XILOFAGIA – XILOGRAFIA, 2018
stampe xilografiche: tavola di legno tarlato, inchiostrata e stampata su carta
woodcut: found wooden board eaten / holed by woodworms, inked and printed on paper
dimensione della matrice | matrix size: 880 x 645 mm
dimensione della carta | paper size: 100 x 70 cm
incorniciato | framed: 110 x 80 cm
due matrici | two matrices, copia unica | unique
Veduta della mostra | exhibition view: Eugenia Vanni “tela su stoffa” solo show. Villa Pacchiani, Santa Croce sull’Arno (Pi)
Photo Ela Biakowska, Okno studio

Xilofagia – xilografia consiste in una serie di stampe xilografiche in cui ho utilizzato come matrici delle tavole di legno mangiate dai tarli.
Durante il classico procedimento di inchiostratura della matrice con il rullo, i fori circolari lasciati dai tarli sono rimasti liberi dall’ inchiostro, restituendo in stampa il bianco del foglio e una visione molto simile ad un cielo stellato.
Il vuoto lasciato dai tarli determina la possibilità di uno spazio infinito, in cui l’universo diventa qualcosa di molto vicino a noi.

Xilofagia – Xilografia has been realized through the classic process of xylographic printing using as a matrix a wooden board eaten by woodworms.
A printed work that reflects and portrays the technique itself, whose voids, the effect of the voracity of the xylophagous insect and not of the artist, punctuate
the inked board and passed to the press, making the overall view of the print in all aspects similar to a starry sky.
The void left by woodworms give the possibility of an infinite space, in which, the universe becomes something very close to us.

 

 

STURM UND DRANG, 2011 – 2012
taglieri da cucina inchiostrati e stampati su carta | cutting-boards inked and printed on paper
90×90 cm incorniciati |  framed

In “Sturm Und Drang”, ho raccolto alcuni taglieri da cucina appartenenti a persone diverse (mia nonna, il macellaio, alcuni amici e conoscenti diversi) che poi ho inchiostrato e stampato con il torchio calcografico:
l’inchiostro da stampa è entrato nei solchi lasciati dai coltelli durante l’utilizzo quotidiano del tagliere. L’immagine restituita con la stampa è la testimonianza di anni di momenti di convivialità domestica, come pranzi e cene avvenuti all’interno delle abitazioni da cui provengono i taglieri.
“ […] E’ la restituzione di un’aura mai avvertita prima d’ora, uno sguardo a ritroso oltre il buio monotono dei giorni, indovinando una loro radianza minima e insondata, come attraverso una geologia della pratica quotidiana, una tettonica dell’umiltà domestica[…] I taglieri diventano così, metonimia dell’esitenza, testimonianza di un inesplorato giacere dentro la storia minuscola delle generazioni.” Alberto Mugnaini, “Chiari di mezzaluna”, estratto dal Catalogo della mostra “Sturm Und Drang” Museo Marino Marini, Firenze., 2012

With the work Sturm und Drang,  I have collected several kitchen cutting boards (11 until now) from different people (my granmother, butcher, friends etc), which I then printed with the printing press: the printing ink has entered in the cracks left by the various domestic tools, (knives or varous kind of blades) of  reminiscent of years of lunches, dinners, moments of sharing. The results are completely different images, depending on the story of each cutting board that becomes a witness matrixto domestic life and small daily stories. The title “Sturm und Drang” evokes the stormy images appearing in many of these prints, but also the continuous movements of hands and knives on the surface of the cutting boards, leaving continuous traces, eroding the surface.
“(…) The cutting boards thus become a metonymy of existence, evidence of an unexplored lying within the tiny history of generations (…) (Alberto Mugnaini, “Sturm Und Drang”, catalogue, Museo Marino Marini Florence, The Ori publishing, Prato).

 

CALENDARIO, 2014
stampe: incisioni, puntasecca / prints: engravings, drypoint
matrici inchiostrate dalle mani sporche di grasso del mio meccanico / plates inked by my mechanic’s
greasy hands.
12 donne diverse / 12 different women
cm 42 x 32 ciascuna, incorniciate / each, framed

12 nudi femminili tratti dai calendari delle officine meccaniche sono stati incisi su lastre di zinco. Queste matrici, invece di essere inchiostrate con normale inchiostro da stampa, sono state consegnate ad alcuni meccanici che hanno passato le mani sporche di grasso per motori sulla superficie della lastra, poi restituita all’artista e quindi stampata. Il risultato sono 12 stampe  diverse tra loro

12 female nudes taken from the calendars in the mechanical workshops have been engraved on zinc plates. These matrices, instead of being inked with normal printing ink, were given to some mechanics who passed their hands dirty with motor grease on the surface of the plate, which was then returned to the artist and then
printed.
The result is 12 prints that are  different from each other.

AUTORITRATTO CON POSATE D’ARGENTO, 2023
disegno realizzato con posate d’argento (forchetta, coltello e cucchiaio) su carta preparata | Silver cutlery drawing (fork, knife, spoon) on primed paper
50 x 35 cm

Forchetta e cucchiaio in argento si sono trasformati in strumenti da disegno. Il segno grafico che questi strumenti quotidiani lasciano sulla carta è caratterizzato da molteplici linee che si incrociano, restituendo un’immagine sfocata.
 Fork and spoon in silver become drawing tools. The graphic sign that these everyday tools leave on paper is characterized by multiple crossing lines, giving back a blurry image.